La capsulite adesiva può avere un’eziologia idiopatia, correlata cioè a condizioni predisponenti (sesso femminile, età, diabete, patologie tiroidee…).
La capsulite adesiva secondaria, invece, riconosce un preciso evento scatenante come fratture, lussazioni o eventi traumatici contusivi.
La diagnosi è prevalentemente clinica.
Gli esami strumentali, quali RX e RMN, sono indicati ai fini di una diagnosi differenziale con patologie che potrebbero determinare una sintomatologia analoga.
Il trattamento della capuslite adesiva deve tener conto della fase della patologia.
Al fine di alleviare la sintomatologia dolorosa e migliore l’articolarità, lo specialista può effettuare iniezioni di corticosteroidi.
Fondamentale è intraprendere un percorso fisioterapico con l’obiettivo di ripristinare un buon range di movimento, dunque la funzionalità della spalla.
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